La rete SAPA Nasce nel 2014 come un tavolo del Tavolo di coordinamento nazionale fra le Regioni alpine, le Province autonome di Trento e Bolzano, ISPRA e il Ministero dell'Ambiente a supporto della Delegazione italiana nella Convenzione delle Alpi (l. num. 50/2012).
Nel coordinamento Federparchi ha il compito di:
Cos'è la Rete SAPA?
I Numeri
Sono 52 aree protette che al momento fanno parte della Rete SAPA. Di queste 4 sono parchi nazionali, 26 parchi naturali regionali e 22 riserve naturali e regionali, che coprono circa la metà della superficie totale delle aree protette italiane nel perimetro della Convenzione delle Alpi. Vanno poi aggiunti 467 siti Natura 2000 (escludendo le sovrapposizioni SIC/ZPS) che coprono più dell'80% della superficie della Rete Natura 2000 nel perimetro italiano della Convenzione delle Alpi.
Obiettivi
La Rete SAPA persegue tre obiettivi strategici primari:
a) migliorare il coordinamento delle aree protette alpine attraverso l'armonizzazione dei dati e delle metodologie per la loro raccolta e l'adozione di progetti comuni da finanziare con fondi europei e internazionali;
b) migliorare il coordinamento tra aree protette alpine ed enti territoriali della regione biogeografica alpina mediante lo sviluppo di un modello di governance condiviso e in linea con gli obiettivi e i risultati della Convenzione delle Alpi su materie affini;
c) migliorare il coinvolgimento della rete di aree protette alpine italiane nelle reti europee e internazionali, in linea con le politiche europee e regionali.
La Rete si configura come un sistema di partenariato aperto e autoregolato; vi partecipano tutti i livelli istituzionali (da nazionale a locale) che abbiano competenza in materia di connettività, biodiversità e gestione di aree protette; la comunità scientifica e tecnica (al fine di incentivare l'uso di strumenti e meccanismi innovativi di governance per queste aree) e, potenzialmente, anche il settore privato. In questo senso, la Rete SAPA è una sede promettente per la collaborazione tra enti territoriali alpini interessati a sperimentare politiche innovative.
Report SAPA
La Rete SAPA, con il contributo di Federparchi, elabora dei Report che approfondiscono tematiche prioritarie per la rete e mirano a costituire uno strumento operativo di riferimento per la rete.
Il 1° Report della Rete SAPA "Sviluppare il potenziale delle aree protette alpine" è uno dei primi esiti in attuazione del piano d'azione 2016-2017 della rete. Esso rappresenta un documento unitario che approfondisce tre tematiche prioritarie individuate dal piano d'azione. Il primo report è stato realizzato con il supporto del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, con il coordinamento della Delegazione italiana in Convenzione delle Alpi - Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare e con la collaborazione di Federparchi - EUROPARC Italia. Hanno collaborato alla redazione dei contenuti del report: Delegazione italiana in Convenzione delle Alpi, Federparchi, Eurac Research, ISPRA, Università di Urbino, Provincia Autonoma di Trento, Parco Naturale Mont Avic.
1° Report della Rete SAPA (6,4Mb)
Il 2° Report della Rete SAPA, in attuazione del piano di azione 2018-2019 della rete, è in fase di redazione e sarà concluso nel 2019. Il secondo report è un report tematico dedicato al tema del monitoraggio della biodiversità che si propone di indagare su una possibile proposta per l'armonizzazione delle attività di monitoraggio esistenti nell'arco alpino. Sono coinvolti nella redazione dei contenuti: Federparchi, Eurac Research, ISPRA, Università di Urbino.
Per ulteriori informazioni: www.areeprotette-sapa.it