Nella gestione delle aree protette, il ruolo degli organi di governance, in particolare del presidente e del direttore, riveste un’importanza cruciale. Queste figure sono responsabili non solo della tutela ambientale e della promozione della sostenibilità, ma anche della sicurezza legata alla fruizione delle aree protette italiane. Se ne è ampiamente discusso nel corso del webinar, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Federparchi che si è svolto online il 23 gennaio.
L’incontro, che ha registrato ben centouno partecipanti, ha esaminato la normativa che regola la fruizione in natura e le sentenze più pertinenti. E’ stato altresì sviluppato un focus specifico sull’individuazione di misure da attuare per rendere la fruizione sicura sia per i visitatori che per la governance. Garantire la sicurezza degli organi di governance è essenziale per consentire una gestione efficace e sostenibile delle aree protette italiane. Solo attraverso un impegno condiviso verso la legalità, la trasparenza e la responsabilità, si può preservare la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio naturale per le generazioni future.
L’incontro online è stato aperto da Maurizio Gubbiotti, esperto di Aree protette italiane, che ha illustrato il quadro generale relativo all’argomento del webinar ed ha poi coordinato la discussione.
Diego Martino, capo segreteria della Direzione generale TBM del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha portato i saluti istituzionali delineando le principali linee di intervento del MASE. Martino si è soffermato sull’articolata tipologia degli enti gestori delle aree protette e richiamato l’interessante dibattito sviluppatosi con i recenti Stati generali delle Aree protette svoltosi a Roma nello scorso mese di dicembre, da cui saranno presto elaborate proposte da parte del Ministero per proseguire il confronto.
Subito dopo è intervenuto Luca Santini, presidente Federparchi-Europarc Italia. Che, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti e il Ministero per l’attenzione posta, ha rimarcato come il tema sia importante perché negli anni si sono verificati eventi che hanno portato i rappresentanti dei parchi sul banco degli imputati per fatti che poco avevano a che fare con le responsabilità dei gestori delle aree protette. “Occorre quindi - ha sostenuto Santini - individuare percorsi e procedure che mettano in sicurezza le governance. Da presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ho toccato con mano le problematiche che deve affrontare chi deve gestire un’area protetta. Servono nuovi modelli per poter avere il pieno controllo di quanto accade e, in caso di necessità, presentare elementi agli inquirenti quando accadono eventi spiacevoli. Sarebbe utile, inoltre, - prosegue Santini - avere anche indicazioni più specifiche in sede di aggiornamento della legge 394, la legge quadro sulle aree protette che ha bisogno di un tagliando. Un percorso, quello della riforma delle norme per i parchi, per proseguire nell’impegno per la conservazione della natura e per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori.”
Ciro Amato, responsabile ufficio giuridico Federparchi, si è ampiamente soffermato, nella sua relazione, sui vari profili giuridici relativi alla definizione del principio di responsabilità degli enti parco, in particolare per quanto riguarda le funzioni di custodia e vigilanza rispetto alle sue competenze sull’area. Amato ha anche ribadito il concetto che “in natura il rischio zero non esiste”, principio che viene tenuto presente, ma non sempre in modo adeguato, nella giurisprudenza che riguarda gli eventi che accadono nelle aree protette.
L’avvocato Eraldo Stefani, dello studio legale Stefani, ha svolto un intervento mirato ad individuare le misure da attuare per rendere la fruizione in natura sicura per la governance, a partire dall’utilizzo delle indagini difensive penali, in particolare facendo conoscere ai magistrati le caratteristiche specifiche dell’area protetta oggetto dell’eventuale indagine.
Alberto Pirovano, dirigente del Club Alpino Italiano (CAI), ha presentato l’Osservatorio nazionale sugli incidenti di montagna e i risultati ottenuti dall’analisi dei casi. Pirovano ha poi illustrato quali accorgimenti e misure sono necessarie nella protezione dei sentieri e l’attenzione che va posta anche nell’informare i fruitori delle aree protette a rispettare le regole di sicurezza e ad utilizzare il necessario abbigliamento e, ove necessario, anche l’adeguata attrezzatura.
Numerose, infine, le domande dei partecipanti su argomenti specifici rispetto alle tematiche affrontate dal webinar.
Il webinar sulla sicurezza è il quarto di una serie di appuntamenti nati dalla volontà di creare uno spazio di confronto, approfondimento e collaborazione su temi di grande rilevanza per la gestione della rete dei parchi italiani. L'obiettivo è duplice: da un lato affrontare argomenti specifici che richiedono un'attenzione tecnica e strategica; dall'altro, quello di promuovere riflessioni su questioni trasversali, capaci di influenzare in modo positivo ed efficace il funzionamento e la protezione del nostro patrimonio naturale.
I primi tre appuntamenti hanno riguardato su un tema di straordinaria importanza: la Direttiva europea per la Strategia Marina (MSFD - Marine Strategy Framework Directive, 2008/56/CE). Il primo incontro, il 25/10/2024 è stato dedicato alla presentazione dei risultati del secondo ciclo di attuazione della Strategia Marina (2018 - 2024), con 61 partecipanti e, ad oggi, oltre 120 visualizzazioni uniche sul canale YouTube Federparchi.
Il secondo incontro, il 21/11/2024, ha riguardato il “Descrittore 2” con focus sulle specie non indigene e il ruolo della Citizen Science; 50 partecipanti e 140 visualizzazioni su YouTube.
Infine il terzo appuntamento, il 12/12/2024, si è sviluppato con la presentazione del Programma di Misure della Strategia Marina (ex art. 12 del D.lgs. 190/2010 Aggiornamento per il secondo ciclo attuativo, come previsto dall’art. 7 del D.lgs. 190/2010) ed ha registrato 55 partecipanti e 71 visualizzazioni YouTube.
Il webinar del 23 gennaio ha visto, come già detto, 101 partecipanti.