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E' online la Newsletter del Comitato italiano IUCN,

Num_4, novembre 2024-gennaio 2025, anche pdf scaricabile

( 23 Gennaio 2025 )

E' online IUCN Informa - la Newsletter num.4 del Comitato italiano della IUCN, novembre 2024 – gennaio 2025 

Sommario

1 - Conclusa senza accordi finanziari la Cop16 in Colombia, IUCN: importante impegno per risorse e storico accordo per l’uso delle sequenze digitali genetiche 

2 - COP29, la IUCN partecipa ai lavori sulla base del suo Documento di indirizzo

3 - COP29, accordo è un passo avanti ma limitato a fronte degli obiettivi fissati

4 – Assemblea Comitato italiano IUCN

5 - Lista Rossa pesci di acqua dolce, un quarto delle specie nel mondo sono a rischio 

NEWS

1 - Conclusa senza accordi finanziari la Cop16 in Colombia, IUCN: importante impegno per risorse e storico accordo per l’uso delle sequenze digitali genetiche

Breve riepilogo ANSA e il commento del direttor generale della IUCN

4 novembre 2024

La Conferenza delle Nazioni Unite sulla diversità biologica, Cop16, tenutasi nelle ultime due settimane a Cali, in Colombia, si è conclusa per mancanza del quorum dopo oltre 10 ore di discussione notturna. I partecipanti sono riusciti a trovare accordi su diverse questioni controverse, tra cui l'accettazione delle popolazioni indigene e delle comunità locali come gruppo consultivo permanente della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica e il riconoscimento della conoscenza ancestrale delle persone di origine africana, una richiesta presentata dalla Colombia e Brasile. Sono state approvate le regole per l'adozione e il funzionamento di un'organizzazione multilaterale affinché le aziende condividano i benefici che ottengono da prodotti creati a partire da informazioni su sequenze genetiche che non gli appartengono.
Il punto di rottura è stata la discussione sulle finanze. Nello specifico, la proposta di creare un fondo per la biodiversità non gestito dal Global Environment Facility, presentata da paesi africani e dell'America Latina, è stata considerata non necessaria da Canada, Unione Europea e Svizzera. Nel corso di questa discussione, la ministra colombiana dell'Ambiente Susana Muhammad, presidente della Cop16, ha annunciato che non era presente il numero minimo di rappresentanti necessari e la sessione è stata sospesa. (fonte ANSA web)

Il direttore generale della IUCN commenta: “Nonostante la mancanza di accordo per una strategia di mobilitazione delle risorse finanziarti, la IUCN saluta gli sforzi compiuti a Cali per colmare le posizioni divergenti e raggiungere compromessi per aumentare sostanzialmente le fonti per le risorse necessarie ad arrestare la perdita di biodiversità. L’accordo per rendere operativo il Cali Fund, come parte del meccanismo di condivisione dei benefici derivanti dall’uso delle informazioni sulla sequenza digitale (DSI) sulle risorse genetiche, è a dir poco storico. Si tratta infatti del primo fondo con copertura globale a richiedere contributi del settore privato per la biodiversità.”

2 - COP29, la IUCN partecipa ai lavori sulla base del suo Documento di indirizzo

All’11 al 22 novembre a Baku per sottolineare la connessione fra crisi climatica, perdita di biodiversità e conservazione ella natura.

11 novembre 2024

Dall’11 al 22 novembre la IUCN parteciperà alla 29a sessione della Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione ONU per il clima che si svolge a Baku, in Azerbaijan

Dato il crescente impatto dei cambiamenti climatici in tutto il mondo, è fondamentale che la COP29 produca progressi concreti e rapidi su tutti i punti fondamentali dell’Accordo di Parigi, in particolare sulla finanza, e consenta ai paesi di impegnarsi a livello nazionale significativamente più forti per mantenere l’obiettivo di contenere entro i limiti di 1,5°C l’aumento della temperatura.

Sulla base del suo documento di indirizzo, l'IUCN sarà attivamente impegnata in tutte le sessioni, plenarie e tematiche, della conferenza di Baku. Oltre a chiedere una maggiore determinazione in materia di  interventi per la mitigazione, l’adattamento e finanziamento degli interventi per il clima, la IUCN intende ribadire l’importanza delle interconnessioni tra il cambiamento climatico e la crisi di perdita di biodiversità; evidenziando il ruolo fondamentale degli ecosistemi sani e delle soluzioni basate sulla natura per  la mitigazione e l’adattamento ai mutamenti climatici e sottolineando l’importanza vitale dell’inclusione e della giustizia sociale per l’efficacia delle politiche sul clima.

3 - COP29, accordo è un passo avanti ma limitato a fronte degli obiettivi fissati

Le valutazioni del segretariato internazionale IUCN sull’esito della Conferenza sul clima

4 Dicembre 2024 

Alla chiusura della COP29 sul clima a Baku, in Azerbaigian, l'IUCN ha riconosce che il nuovo obiettivo concordato sui finanziamenti per il clima rappresenta un passo avanti importante - ma limitato - nella lotta comune contro il cambiamento climatico.

L'impegno – si legge sul sito IUCN.org - è di triplicare i finanziamenti per il clima a favore dei Paesi in via di sviluppo, portandoli a 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035, con i Paesi sviluppati in prima linea. Inoltre, c'è l'invito a tutti i soggetti aderenti alla COP di incrementare i finanziamenti fino a 1.300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035, con riferimento sia fonti pubbliche che private.

Questo dato, tuttavia, impallidisce rispetto ai quasi 600 miliardi di dollari l'anno di cui i Paesi in via di sviluppo hanno attualmente bisogno per attuare i loro piani climatici nazionali fino al 2030.  I futuri negoziati dovranno proseguire nel tentativo di colmare questo divario, aumentando le nuove fonti di finanziamento.

4 - Assemblea del Comitato italiano della IUCN

Molti i temi e le proposte di attività per rafforzare la tutela della biodiversità 

05 Dicembre 2024

Si è svolta presso la sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 5 dicembre l’assemblea del Comitato italiano della IUCN. I lavori, anche in modalità da remoto, sono stati aperti dal contrammiraglio Francesco Tomas, direttore generale della Direzione Tutela della Biodiversità e del Mare. Tomas ha sottolineato la continuità della collaborazione con Federparchi per lo svolgimento delle attività del Comitato e l’importanza della partecipazione attiva di tutti i soggetti  in particolare per quanto riguarda la parte scientifica.

Il vicepresidente Giampiero Sammuri ha quindi introdotto i lavori illustrando cinque proposte di attività: 1) percorso per l’istituzione e la gestione di una “italian red list unit” (SSC national species specialist group)  operante a livello nazionale; 2) aggiornamento della lista delle specie minacciate presenti nei parchi nazionali italiani; 3) aggiornamento delle schede relative alle specie minacciate sul sito www.iucn.it; 4) green status of species; 5) red list IUCN dei sirfidi italiani.

Sammuri si è poi soffermato sulla necessità di avere adeguate risorse sia umane che finanziarie per poter portare avanti le attività di IUCN Italia.

L’Assemblea è quindi proseguita in un clima costruttivo e di condivisione con una ampia e approfondita discussione su temi indicati; numerose anche le proposte di iniziative e attività aggiuntive da inserire nel programma delle attività. Molte le riflessioni sulla necessità di intervenire nei molteplici aspetti inerenti la tutela della biodiversità. A tal proposito si svolgeranno una serie di incontri specifici per organizzare e rendere operative le proposte messe in campo e valorizzare la disponibilità di figure di alto profilo scientifico per le attività di IUCN Italia.

Infine è stato infine illustrato il percorso verso prossimo congresso mondiale IUCN previsto nell’ottobre 2025 ad Abu Dhabi.

5 - Lista Rossa pesci di acqua dolce, un quarto delle specie nel mondo sono a rischio

Sayer (IUCN), pianificare misure di conservazione. Sammuri: importanti i focus sulle aree critiche

10 Gennaio 2025

Un quarto degli animali che vivono in acqua dolce è ad alto rischio di estinzione e la perdita di questa biodiversità potrebbe avere conseguenze vaste e importanti sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, sul controllo delle inondazioni e sul ciclo dei nutrienti all'interno degli ecosistemi. Lo evidenzia l'analisi condotta su oltre 23mila specie per la Lista rossa delle specie minacciate dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), disponibile sul sito www.iucn.org e pubblicata sulla rivista Nature.

Le principali minacce a pesci, crostacei e insetti acquatici arrivano da inquinamento, dighe, agricoltura e specie invasive e sottolineano l'urgente necessità di affrontare questi problemi, per evitare ulteriori perdite.
Le zone umide, che comprendono fiumi, laghi, stagni e paludi, stanno perdendo superficie ad un tasso tre volte più veloce rispetto alle foreste, un declino che sta passando per lo più inosservato nonostante l'importanza di questi ecosistemi. Le acque dolci, infatti, ospitano oltre il 10% di tutte le specie conosciute, eppure valutazioni complete sul loro rischio di estinzione sono state finora carenti.

Per colmare questa lacuna, i ricercatori della IUCN hanno condotto un vasto studio globale, passando in rassegna 23.496 specie tra pesci, crostacei come granchi e gamberetti e i cosiddetti odonati, cioè insetti d'acqua dolce come le libellule. Circa un quarto degli animali, il 24%, mostra un elevato rischio di scomparire, percentuale che sale ulteriormente in particolare per i crostacei.

L'inquinamento colpisce più della metà delle specie studiate (54%), seguito dalla costruzione di dighe e dall'estrazione di acqua, che danneggiano il 39% delle creature, mentre lo sfruttamento del suolo da parte dell'agricoltura e l'arrivo di specie invasive minacciano rispettivamente il 37% e il 28% degli animali.
"La Lista Rossa dell'IUCN, che celebra il suo 60° anniversario, è un barometro della vita più forte che mai. La mancanza di dati sulla biodiversità d'acqua dolce non può più essere usata come scusa per l'inazione", ha dichiarato Catherine Sayer, responsabile della biodiversità d'acqua dolce dell'IUCN. "I paesaggi d'acqua dolce ospitano il 10% di tutte le specie conosciute sulla Terra e sono fondamentali per la sicurezza dell'acqua potabile, il sostentamento, il controllo delle inondazioni e la mitigazione dei cambiamenti climatici di miliardi di persone. Il Congresso Mondiale sulla Conservazione della IUCN di ottobre guiderà la conservazione per i prossimi quattro anni, mentre il mondo lavora per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e gli obiettivi del Quadro Globale sulla Biodiversità di Kunming-Montreal entro il 2030. Queste informazioni consentiranno ai responsabili politici e agli attori sul campo di pianificare misure di conservazione dell'acqua dolce dove sono più necessarie".

A spiccare per la particolare concentrazione di specie minacciate sono quattro aree: il Lago Vittoria in Africa orientale, il Lago Titicaca situato tra Bolivia e Perù, le zone umide di Colombo, nello Sri Lanka, e la catena montuosa dei Ghati occidentali, che caratterizza il Sud-Ovest della penisola indiana.  Per Giampiero Sammuri, vicepresidente Iucn-Italia, "Lo studio è importante non solo perché sono state citate le cause dell'estinzione, come elencate dalla Iucn, ma soprattutto perché si pone un'attenzione particolare alle quattro aree a maggiore criticità. Tra queste c'è il lago Vittoria che è il più grande specchio di acqua dolce equatoriale. Il lago è stato teatro di una massiccia invasione da parte di una specie invasiva devastante, la Perca del Nilo, che ha fatto estinguere o ridurre fortemente oltre 200 specie di pesci".

Allegati
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